Spesso tendiamo a dimenticare di comprendere nell’elenco degli organismi che concorrono alla biodiversità di un ambiente quelle specie che non si notano. Innanzitutto non inseriamo nel raggruppamento quegli esseri che vivono nel suolo o nell’acqua (ciò che non si vede o non si sente), inoltre non consideriamo gli esseri viventi più semplici (funghi, protisti, batteri e virus). Queste specie rappresentano una grossa fetta del numero totale di esseri viventi e interagiscono con l’ambiente circostante esattamente come fanno gli appartenenti al mondo macroscopico. Quando ci soffermiamo ad ammirare un luogo, non limitiamoci ad elencare mentalmente le specie visibili, ma ricordiamo tutta la ricchezza che c’è ma che è silente. Il mondo piccolo anch’esso suscettibile alle stimolazioni umane, che andrebbe tutelato.
Il grafico della biodiversità sul pianeta Terra può far capire meglio di che numero di specie stiamo parlando: grafico dell’albero della vita
#biodiversità #mondopiccolo
Ho visto anch’io in rete questo grafico e l’ho trovato molto interessante. Serve a rimettere l’uomo nella giusta prospettiva rispetto alla Terra ed ai suoi abitanti. E se vicino a questo grafico ci metti anche la posizione e le dimensioni della Terra rispetto a quest’angolo di universo ti rendi conto quale miracolo sia qui la vita. Buona giornata 🙂
Hai ragione, inoltre andrebbe aggiunto anche un appunto sulle percentuali di DNA uguale tra le diverse specie, non solo tra quelle vicine ma anche tra quelle lontane sulla scala evolutiva!
ecco qui il link a quello che dicevi tu: