punti di vista

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Il paesaggio non è tale senza un osservatore, ma se l’osservatore fosse minuscolo? se l’intero panorama che stessimo  osservando  fosse  microscopico?  Oppure:  se  non  ci  fosse  un testimone, non esisterebbe quella realtà?

Cambiando il punto di vista possiamo notare e percepire il paesaggio laterale e tangente, quello ignorato e non visto, al di sopra di una chioma o tra le radici di un  albero.  Modificando  gli  interessi  e  le  necessità  rispetto  a  un  luogo, possiamo  dare  valore  a  ciò  che  è  nascosto  alla  vista  umana:  un  fungo,  un sasso, una piuma, una pozza d’acqua. Si scoprono quindi cento paesaggi dove, a una prima occhiata, ne esisteva uno solo. Panorami adagiati gli uni sugli altri, inglobati gli uni negli altri.

Immaginarsi  insetto,  uccello,  cane,  foglia,  vento,  acqua  permette  di  notare  i punti notevoli o nodi delle relazioni che sussistono tra i diversi elementi della realtà che stiamo osservando.

#paesaggi #sguardi #interessi #necessità #dimensioni

indagare il minuscolo

I muschi sono, sulla scala dell’evoluzione, delle piante primitive: si sono sviluppate all’incirca tra i 400 e i 500 milioni di anni fa. Non posseggono tessuti vascolari o lignificati e quindi non possono crescere in altezza. Questo perchè non potrebbero trasportare in modo efficiente le sostanze all’interno delle loro parti e non potrebbero nemmeno resistere alla forza di gravità. Riescono però a crescere orizzontalmente, creando dei veri e propri cuscini viventi. Si sviluppano ‘stratificandosi’ e ricoprendo diverse superfici e altre piante. Inoltre, essendosi evolute molto prima dello sviluppo dei fiori, si riproducono attraverso la produzione di spore. Questo fattore le lega in modo indissolubile alla presenza di acqua per poter sopravvivere, luoghi semi-ombrosi o umidi. Come tutte le altre piante si nutrono di luce. Essendo degli esseri semplici, possiedono delle doti di resistenza particolare, riuscendo a sopravvivere a periodi di congelamento e siccità.
Sono degli esseri affascinanti e più ci si avvicina a loro e li si osserva con attenzione più si rivelano essere delle vere e proprie comunità in miniatura. Sono capaci letteralmente di ‘cambiare i connotati’ all’ambiente in cui vivono, ammorbidendo la durezza dei materiali su cui si arrampicano. Nelle zone d’ombra sono capaci di creare un tappeto continuo e impenetrabile. La loro capacità di ricoprire è così affascinante che in Giappone esiste un giardino di muschio: il Saihō-ji di Kyoto, in cui le Bryophytae hanno ricoperto tutto il paesaggio dal 1300. In Italia purtroppo si cerca ancora nelle zone d’ombra di eradicarlo a favore del prato all’inglese a colpi di muschicida. Forse riconoscere la bellezza di un ‘prato di muschio’ potrebbe risolvere molti problematiche di giardinaggio.

#muschio #minuscolo