questione di strati

Un giardino ‪#‎pensile‬ è il risultato di una sovrapposizione di strati che proteggono la membrana impermeabile sottostante e permettono lo sviluppo radicale delle piante. Salendo di livello abbiamo un primo spessore di materiale drenante nel quale sono immersi i moduli che aggevolano lo smaltimento dell’acqua. Sopra di questo si trova il substrato colturale leggero: un miscuglio calibrato di materiale inerte e organico (lapillo, pomice, argilla espansa, humus di corteccia, compost vegetale). Al di sopra di quest’ultimo si stende il manto vegetale. La possibilità di inserire alberi, arbusti o erbacee dipende dalla misura degli spessori sottostanti, nei quali allungheranno i loro apparati radicali. Per una copertura estensiva con piante alpine e da clima arido, adattate a vivere in un substrato limitato, con ridotto apporto idrico e alto irraggiamento solare, sono sufficienti circa 15 cm di spessore di substrato. Per una copertura intensiva con una vegetazione più alta si dovrà salire sopra i 20 cm. Maggiore è lo spessore minore è il volano termico che il pacchetto subirà e ridotto sarà lo stress a cui verranno sottoposte le piante inserite. Importante è garantire, anche nel caso di specie poco esigenti, un adeguato apporto idrico durante le prime fasi dell’impianto per favorire lo sviluppo radicale. Anche l’edificio sottostante è più riparato dagli sbalzi termici se la copertura che lo sovrasta ha uno spessore maggiore. Il genere ‪#‎Sedum‬ è quello maggiormente utilizzato per le coperture a bassa manutenzione, come tetti piani non accessibili e al di sopra di edifici produttivi. Il verde pensile realizzato con queste piante, a maturità, sembrerà un tappeto melange dalle tonalità autunnali e dal limitato spessore di 5-10 cm. I sedum sono sempreverdi e offrono un’unica fioritura (bianca, gialla, rossa o violacea) tra la primavera e l’autunno. Ne esistono moltissime varietà (circa 600 specie) e si potrà spaziare da un quadro monocromatico a uno molto variegato. Per la realizzazione si possono piantumare le piantine singole, le talee (per grandi estensioni) o i quadrati pre-germinati (per un pronto effetto). Durante il primo anno si dovranno tenere sotto controllo le piante infestanti, ma in seguito questa vegetazione tenderà a chiudere ogni spazio disponibile limitandone la crescita. Una potatura delle piantine può aumentarne la diffusione nell’area, infatti i sedum possiedono la caratteristica delle piante grasse di potersi riprodurre facilmente per talea: ogni porzione della pianta è in grado di radicare facilmente.
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